Resezione
del colon per via laparoscopica – Tumori
colon Roma - Dott. Carlo Farina:
Consiste nell'eseguire l'intervento di resezione del
colon attraverso delle mini incisioni da 5 a 12 mm come punto di ingresso di
un'ottica e degli strumenti.
L'addome viene disteso con del gas (anidrite carbonica).
Tumori colon Roma - Resezione del colon
per via laparoscopica:
Spesso è necessaria la cosiddetta "incisione di
servizio", una piccola apertura dell'addome generalmente sopra il pube,
per far uscire all'esterno il pezzo di colon asportato.
La tecnica non varia rispetto all'analoga
"open" cioè a quella laparotomica, ma è sicuramente più precisa in
quanto viene eseguita con strumenti piccoli e delicati, con un ingrandimento di
tutti i tessuti e con la necessità di limitare le perdite di sangue, pena la
ridotta visione del campo operatorio.
E' riconosciuto che coloro che sono sottoposti ad
interventi laparoscopici hanno meno necessità di trasfusioni di sangue.
Tumori colon Roma - Resezione del colon
per via laparoscopica:
La resezione del colon laparoscopica garantisce una
resezione oncologicamente corretta, cioè sia il tratto di colon asportato che i
linfonodi sono assolutamente adeguati e sovrapponibili all'intervento
tradizionale senza però averne i vantaggi che sono:
1. Ridotto dolore post-operatorio
2. Minori complicanze respiratorie post-operatorie
3. Più rapida ripresa dei movimenti intestinali e quindi
della canalizzazione
4. Rapida mobilizzazione degli operati
5. Degenza più breve
6. Più rapida ripresa dell'attività lavorativa
Tumori
colon Roma - Resezione del colon per via laparoscopica - Informazioni
generali dopo l’operazione di resezione del colon per via laparoscopica del
Dott. Carlo Farina:
L’intervento è stato eseguito circa 3-7 giorni fa, i tubi
di drenaggio sono stati estratti ed ormai possiamo considerare che le maggiori
preoccupazioni e pericoli per l’intervento sono stati superati.
I dolori post-operatori che inizialmente sono stati
trattati con la pompa-siringa e poi con iniezioni di antidolorifici al bisogno,
attualmente sono lievi e controllabili grazie ad una leggera terapia
antidolorifica che permetterà una vita regolare.
Anche la defecazione non è un evento preoccupante, se non
avviene spontaneamente, le verrà somministrato un blando lassativo.
In generale le sue abitudini intestinali, non variano
sostanzialmente dopo l’intervento: le persone tendenzialmente stitiche
potrebbero, specialmente nei primi mesi, ottenere un temporaneo beneficio ma
col tempo si i riacquisteranno le stesse abitudini del preoperatorio.
Non dovrà seguire diete specifiche per il futuro,
consideri solamente che il passaggio dai cibi semiliquidi che ha ricevuto
durante il ricovero ai pasti normali , deve avvenire in circa dieci giorni.
Quindi inizialmente assuma passati di verdure, pastina,
formaggi molli e frutta cotta, per poi passare alla pasta, carne bianca e pesce
e frutta fresca e quindi a tutto il resto.
Eviti cibi pesanti per la digestione tipo i fritti, gli
oli cotti, i pasti eccessivamente abbondanti e gli alcolici per 3 settimane,
mentre è bene bere almeno due litri di liquidi al dì.
La ferita è chiusa e ben consolidata.
Può fare la doccia senza preoccupazione.
Solo la ferita del tubo di drenaggio dovrà essere
disinfettata, dopo la doccia, e coperta con un cerottino ancora per qualche
giorno.
Le è stato prescritta un'iniezione sottocutanea
giornaliera di un farmaco che previene le tromboflebiti.
Le iniezioni sono molto semplici da eseguire e possono
essere fatte direttamente dall'operato.
Il lavoro può essere ripreso tra circa 2 settimane.
In questo periodo di convalescenza, dovrà riprendere
gradatamente un’alimentazione regolare ed un’attività fisica che le consentirà
una completa autonomia.
Dopo l’intervento il paziente potrà osservare una delle
seguenti situazioni:
• Dolore di intensità variabile a livello della spalla
destra.
E’ un riflesso da distensione del diaframma, tipico degli
interventi in laparoscopia. Andrà diminuendo fino a scomparire in 5 -7 giorni. Compare
in circa il 20 % dei casi e risponde agli antidolorifici
• Dolori a livello delle micro ferite addominali.
Generalmente sono accentuati dagli sforzi e dai colpi di tosse e scompaiono in
circa 2 settimane.
• Senso di gonfiore addominale. E’ causato dalla
distensione gassosa dell’addome durante tutti gli interventi in laparoscopia e
dal rilassamento dei muscoli in seguito all’intervento. Scompare spontaneamente
con la ripresa di una normale attività fisica.
• Stanchezza e senso di spossatezza:scompare in 2-3
settimane. Tali situazioni sono normali e previste e non devono destare alcuna
preoccupazione altrimenti il paziente dovrà avvisare l’equipe chirurgica che
rimane a disposizione ai numeri sovraesposti.
Facciamo un passo indietro spiegando COS'E' IL COLON:
Facciamo un passo indietro spiegando COS'E' IL COLON:
Il Colon è quel tratto di intestino che si estende
dall'ileo all'ano.
Si divide in Colon destro e Colon sinistro.
Il Colon destro a sua volta è diviso in ceco, che riceve
il materiale digerito dall'ileo, e che rappresenta il punto in cui è presente
l'appendice, Colon ascendente, Flessura Epatica e parte destra del colon
trasverso.
Il Colon sinistro comprende invece la parte sinistra del
Colon trasverso, la flessura splenica, il colon discendente, il Colon sigmoideo
o Sigma ed il Retto che ne rappresenta la parte finale.
Il materiale alimentare digerito viene riversato in forma
liquida dall'ileo nel Ceco e con le contrazioni peristaltiche prosegue fino al
retto.
In questo percorso viene via via disidratato per essere
poi escreto in forma di feci dall'ano.
Una funzione importante del Colon è quella di assorbire
acqua.
Cosa sono i polipi del Colon?
Cosa sono i polipi del Colon?
I Polipi del colon sono delle masse più o meno grandi di
tessuto che si proiettano all'interno della sua cavità cioè nel lume.
A parte alcuni polipi infiammatori chiamati anche
pseudopolipi gli altri sono neoplastici.
La loro evoluzione è peggiorativa nel senso che compaiono
generalmente come polipi benigni ( Adenoma) ma col tempo possono evolvere in
Carcinoma che rappresenta il principale tumore del colon.
La maggior parte dei polipi del colon sono asintomatici,
a volte si evidenziano con perdite di sangue con le feci o con la ricerca del
SANGUE OCCULTO nelle feci.
Sono prevalentemente scoperti solo con la COLONSCOPIA che
può anche essere curativa.
Molti polipi specialmente quelli piccoli, possono infatti
essere asportati dall'endoscopista.
Per prevenire il cancro del colon dobbiamo fare tutti,
uomini e donne, una colonscopia sopra i 50 anni di età!
Nel caso ci siano casi in famiglia (genitori, fratelli,
nonni) che hanno avuto polipi o tumori del colon, allora la colonscopia è
indicata a 40 anni.
Procedimento per la diagnosi:
Il modo migliore per esaminare il Colon è con
l'Endoscopia.
A seconda se si esamina parte o tutto il colon si
distingue una anorettoscopia, una rettosigmoidoscopia o una colonscopia
completa detta pancolonscopia.
In molti centri questo esame viene eseguito in sedazione,
senza avvisare il minimo dolore.
Da alcuni anni esiste la possibilità di eseguire una
Colonscopia Virtuale con l'ausilio di apparecchi TAC di ultima generazione.
Le indicazioni a questo esame sono però limitate.
Chiedete sempre prima al medico se è indicato fare una
colonscopia virtuale perché potreste rischiare di dover comunque fare anche una
colonscopia endoscopica!
Sintomi del carcinoma del colon:
Il carcinoma del Colon può evidenziarsi con questi
sintomi:
• Colon Destro: Debolezza, Astenia o Anemia, Sangue
occulto nelle feci, Malessere nella digestione, Dolenzia addominale a destra.
• Colon Sinistro e Retto: Alterazione delle abitudini
intestinali, nel senso della comparsa di stitichezza o di diarrea che prima non
c'era, sangue evidente anche rosso vivo nelle feci, sintomi da occlusione
intestinale con dolore e gonfiore, sensazione di incompleta evacuazione con
necessità di evacuare spesso.
Come dato di laboratorio, il 70% dei pazienti con tumore
del colon ha un aumento nel sangue del valore del CEA.
Prima di essere sottoposti ad un intervento di resezione
del colon è necessario completare le indagini con un esame TAC.
Tecnica Chirurgica:
Tecnica Chirurgica:
Il trattamento consiste in una resezione di un tratto più
o meno ampio di colon eventualmente con i linfonodi regionali avendo cura di
non disperdere cellule tumorali in addome.
Dopo la resezione si esegue una sutura dei due tratti di
intestino, la cosiddetta anastomosi, che può essere eseguita manualmente o con
l'ausilio di apparecchi sofisticati che tagliano e cuciono direttamente i
tessuti.
Attualmente la resezione del colon è possibile nella
maggior parte dei casi eseguirla per via Laparoscopica.
www.carlofarina.it
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