Adottare un bambino a distanza è una scelta vincente per fare del bene a chi ne ha bisogno e regalare una gioia personale a sé stessi.
Molti progetti sostenuti dalle associazioni no profit prevedono l’adozione a distanza come caposaldo della loro mission solidale. Con un piccolo gesto, una piccola donazione, è possibile offrire un futuro migliore ai bambini più poveri del mondo, laddove miseria e emarginazione rendono impossibile ogni possibilità di crescita e sviluppo.
Un gesto di solidarietà, dunque, che non si ferma alla mera donazione, ma continua col tempo, seguendo l’intera crescita del piccolo che si è deciso di sostenere. Adottare un bambino a distanza è dunque molto più che un’offerta solidale, è un’esperienza da vivere giorno per giorno con amore e passione. È una scelta per arricchire il cuore, la famiglia e la speranza di chi è dall’altra parte del mondo senza la possibilità di cure sanitarie, istruzione e alimentazione. Con un’adozione a distanza non si fa del bene al singolo, ma all’intera comunità.
Diverse formule per adottare un bambino a distanza
Adottare un bambino a distanza può voler dire molte cose. Sono tante i bisogni da soddisfare per crescere al meglio un bambino dall’altra parte del mondo. Cibo, acqua e cure sanitarie sono solo i bisogni primari; c’è poi l’esigenza di socializzazione, istruzione e calore familiare che i progetti di adozione a distanza possono soddisfare.
Si può quindi adottare un bambino a distanza attraverso varie formule. Tra queste, è buona pratica l’adozione di uno studente a distanza. Più di qualsiasi altra formula di adozione, quella dello studente vuol dire futuro e speranza a 360°, perché è proprio offrendo a un bambino conoscenza e istruzione che si poggiano le basi per un avvenire migliore del singolo e uno sviluppo concreto per l’intera comunità. Adottando uno studente a distanza, dunque, è possibile garantire un’istruzione regolare, in strutture scolastiche attrezzate, volte a formare ed educare il bambino sotto ogni punto di visto. Con un piccolo contributo si possono offrire libri, uniformi e grembiuli e adempire alle spese di trasporto; molti bambini, infatti, abitano in zone dismesse e mal collegate con il resto della comunità.
Si può poi partire dal principio e decidere di dare vita a un sogno adottando un pancione a distanza. Adottare un pancione a distanza vuol dire contribuire alle spese di assistenza al parto e vaccinazione che ogni mamma e neonato necessitano. Soprattutto in Africa, infatti, molti parti avvengono in condizioni precarie e fatiscenti, senza alcun accorgimento igienico e con il più che concreto rischio di morte sia del piccolo che della madre.
Ecco perché adottare un bambino a distanza è importante. Si fa del bene, si incentiva lo sviluppo e si pongono le basi per un mondo più equo e felice.
Nessun commento:
Posta un commento