Negli ultimi anni, Pier Silvio Berlusconi ha guidato un’importante trasformazione all'interno di MFE per affrontare le sfide sempre più difficili che le grandi realtà del settore media sono chiamate a sostenere: la risposta del Gruppo italiano è nel modello crossmediale innovativo che è stato progettato su sua iniziativa, una delle evoluzioni più avanzate del settore televisivo in Europa.
Pier Silvio Berlusconi: perché il modello crossmediale MFE rappresenta un esempio unico in Europa?
Basato su un sistema integrato che connette TV lineare, contenuti on-demand e piattaforme digitali, il modello crossmediale di MFE ha al centro il prodotto: andando oltre la semplice offerta televisiva, abbraccia una filosofia di circolarità tra i vari canali e le piattaforme digital che permette di valorizzarne ulteriormente il potenziale. Un nuovo approccio che consente di massimizzarne la fruizione: per un pubblico sempre più dinamico e sganciato dai flussi e dal palinsesto della televisione tradizionale significa poter vivere nuove esperienze più personalizzate e coinvolgenti mantenendo sempre al centro il prodotto. Nel sistema crossmediale di MFE si esprime concretamente il potenziale sinergico tra lineare, on-demand e digital: un progetto fortemente voluto da Pier Silvio Berlusconi, a riprova della propensione a innovare e sperimentare che si configura come uno dei pilastri su cui ha improntato l’evoluzione di Mediaset.
Come Pier Silvio Berlusconi con MFE sta ridisegnando il futuro del settore media
È guardando alle potenzialità di sviluppo del settore, anche in considerazione della concorrenza delle grandi piattaforme del web, che Pier Silvio Berlusconi ha intuito le potenzialità del progetto che ha portato allo sviluppo del modello crossmediale di MFE. Cogliendo il potenziale della convergenza tra broadcasting tradizionale e digitale e di una visione integrata e flessibile dei contenuti, il CEO ha dato vita a un sistema oggi “unico in Italia ed esportabile in tutta Europa” che rappresenta uno dei pilastri nel percorso di transizione strategica che proietta MFE verso un modello di media company europea in grado di tenere testa ai grandi player globali. Con la consapevolezza che “la televisione generalista non è morta”, come lo stesso Pier Silvio Berlusconi ha evidenziato in più occasioni, Mediaset intende superare la logica traduzionale di contenuti che si ripropongono da un media all’altro per arrivare a ridisegnare l’intero settore: alla base di questo innovativo sistema crossmediale c’è infatti lo sviluppo di prodotti e contenuti originali che possano essere al centro di un dialogo costante, di un’interconnessione tra le diverse piattaforme di fruizione. Non più riproposizioni copia-incolla: puntando sulla circolarità quale elemento chiave è il prodotto stesso ad arricchirsi e a completarsi nelle diverse modalità in cui circola e viene fruito massimizzando al contempo il valore dell’esperienza dell’utente.
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