Nonostante le difficoltà dell’automotive europeo e la scelta di molti costruttori di abbassare le aspettative finanziarie, Renault Group ha invece confermato gli obiettivi. Ad annunciarlo è il CEO Luca de Meo, ospite del Salone di Parigi. Innovazione e qualità i punti fermi del Gruppo, che si dice pronto ad affrontare le sfide dell’elettrico.
Luca de Meo: “Design e costruzione per modelli di successo. Sì agli incentivi ma non come spinta principale”
Al Salone dell'Auto di Parigi, Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha confermato con fermezza la volontà del Gruppo di mantenere i propri obiettivi di profitto, ignorando l’ondata di revisioni al ribasso che ha colpito diversi concorrenti nel settore automotive. A differenza dei marchi tedeschi e di Stellantis, il manager ha ricordato che la performance attuale è soddisfacente: "Contrariamente ad altri, non rivediamo i nostri obiettivi di profitto perché tutto sta funzionando bene, comprese le vendite delle nostre auto elettriche". Le previsioni di Renault Group includono un margine operativo ≥ 7,5% e un free cash flow ≥ 2,5 miliardi di euro per l'anno in corso. Il manager ha evidenziato che, finora, non sono emersi segnali tali da indurre a riconsiderare le stime: "Non abbiamo ancora visto alcun segnale che ci suggerisca di cambiare la nostra guidance per l’anno". Renault Group ha dominato l'evento parigino con uno stand espositivo di dimensioni significative e la presentazione di due modelli che rinnovano la tradizione del marchio: Renault 4 E-tech Electric e Twingo E-Tech Electric, entrambe reinterpretate con un design moderno che richiama i classici del passato. Accanto a queste, la Renault 5 e il prototipo Embleme, una compatta a idrogeno, dimostrano l'impegno del marchio verso la mobilità sostenibile, con una gamma interamente elettrica. Per Luca de Meo, la buona riuscita di questi veicoli è chiara: "Le auto belle e costruite bene hanno successo", ha affermato, sottolineando come l'attrattiva estetica e la qualità costruttiva siano sempre più essenziali nelle vendite. Ha anche sminuito il ruolo degli incentivi, dichiarando che "i bonus sono solo una ciliegina sulla torta, non devono essere la ragione che spinge le vendite".
Dazi e norme UE, Luca de Meo: “Costruttori uniti per richieste alla politica”
In merito al mercato delle auto elettriche, attualmente fermo al 14% in Europa e al 4% in Italia, il CEO di Renault Group, nonché Presidente dell’ACEA, ha espresso riserve riguardo ai dazi in arrivo per le auto cinesi. I costruttori cinesi detengono infatti solo il 3% di quota di mercato in Europa e le misure ‘punitive’ sono inutili, sostiene Luca de Meo. "Basterebbe applicare le regole sulla concorrenza già esistenti in Europa", aggiunge. Il manager ha poi esortato i costruttori europei a unirsi per affrontare le sfide del mercato, paragonando l'approccio collettivo dei cinesi a un branco di lupi in caccia. "Dobbiamo imparare a fare squadra, uniti nelle richieste alla politica". Oltre alla competizione cinese, le Case automobilistiche europee dovranno affrontare una nuova normativa sulle emissioni di CO2 che entrerà in vigore nel 2025: i limiti scenderanno a meno di 94 grammi di CO2 per chilometro. Renault Group è al lavoro per rispettare le scadenze: "Stiamo lavorando per raggiungere tutti i target", ma il CEO ha anche accennato alla possibilità di acquistare crediti da produttori stranieri se necessario. Serve maggiore chiarezza dalle istituzioni europee: "È fondamentale capire cosa succederà l’anno prossimo, perché ora stiamo ricevendo ordini per le auto che consegneremo nel 2025", ha concluso Luca de Meo.
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