Patologie
ginecologiche Roma –
Fibromi uterini - Dott. Carlo Farina.
Fibromi uterini
meglio definiti come Leiomiomi o Miomi, sono dei tumori benigni dell'utero che
colpisce circa il 20% delle donne sopra i 30 anni.
Patologie
ginecologiche Roma - La
vera percentuale probabilmente è più alta in quanto la maggior parte delle
donne non presenta sintomi. Si sa però che la razza nera ha un'incidenza di
fibromi tre volte superiore a quella bianca.
Patologie ginecologiche Roma - I
leiomiomi nascono da una proliferazione abnorme di un singolo clone di cellule
muscolari dell'utero sotto l'influenza di estrogeni, progesterone e altri
fattori.
Questo è il motivo
per cui spesso i fibromi crescono durante l'età fertile e la gravidanza per poi
arrestarsi e addirittura ridursi di volume dopo la menopausa.
Raramente sono
singoli, più spesso multipli e sono localizzati nell'utero in varie sedi:
Intramurali - nel miometrio .
Intramurali - nel miometrio .
Sottosierosi - che si affacciano dalla superficie esterna
dell'utero.
Sottomucosi - a
contatto con il canale endometriale nella parte più profonda dell'utero.
Altri tipi sono gli infralegamentosi
che si insinuano nei legamenti di sostegno dell'utero e più rari i parasitici
che sono distaccati dall'utero.
I sintomi con cui si
presentano variano in relazione alla sede, numero e dimensione dei fibromi.
La maggior parte
delle donne riferiscono mestruazioni abbondanti e prolungate, sensazione di
peso , gonfiore addominale e necessità di urinare frequentemente.
Più raramente, dolore
durante i rapporti sessuali detta Dispareunia, dolori lombari, stipsi e
ritenzione urinaria.
Le perdite abbondanti
di sangue possono causare anemia. Le indagini da effettuare includono
l'ecografia, il Pap test, una isteroscopia.
In vista di un
intervento chirurgico e per confermare la natura benigna dei fibromi è utile
una Risonanza Magnetica addomino-pelvica.
Se la donna è
asintomatica non si opera, altrimenti verrà valutata dal ginecologo per
decidere se è necessario l'intervento chirurgico .
Patologie
ginecologiche Roma – Fibromi uterini – Dott. Carlo Farina – Tecnica
chirurgica:
Miomectomia: asportazione
dei miomi.
Può essere eseguita
per via :
a) Laparotomica: attraverso
una incisione addominale orizzontale come nel parto cesareo.
L' intervento è eseguito
in anestesia generale o periferica, praticando una incisione sopra il pube. Generalmente
il ricovero è di 3 giorni.
Le ferite sono chiuse
con punti interni che si riassorbono spontaneamente (non ci sono punti sulla
pelle) tranne la ferita da cui fuoriusciva il drenaggio (se è stato
posizionato) dove è presente 1 solo punto, e sono protette da alcuni cerotti
impermeabili che consentono di poter fare la doccia dopo il terzo giorno.
b) Laparoscopica: asportazione
dei miomi con l'uso di un'ottica attraverso tre piccole incisioni addominali.
c) Laparoscopica
single incision:
Come prima ma
attraverso un'unica incisione ombelicale.
d) Isteroscopica: per
i miomi sottomucosi . Viene eseguita da ginecologi specializzati.
2) Embolizzazione
delle arterie uterine:
Nei casi in cui non
si possono asportare i fibromi senza sacrificare l'intero utero nelle donne in
premenopausa che desiderano una conservazione dell'utero. Viene eseguita da
Radiologi interventisti.
3) Isterectomia
totale o subtotale:
Consiste
nell'asportazione di tutto (Isterectomia Totale) o di gran parte dell'utero risparmiando
però il collo cioè quella porzione dell'utero che si affaccia in vagina
(Isterectomia Subtotale) e può essere eseguita per via:
a) Laparotomica: Attraverso
una incisione orizzontale come nel parto cesareo.
b) Laparoscopica: Attraverso
tre piccole incisioni addominali con l'uso di un'ottica.
c) Laparoscopica
single incision:
Come prima ma
utilizzando un'unica incisione addominale.
www.carlofarina.it
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