Il fenomeno dei draghi “transgender” in Australia è davvero unico al mondo.
In parole povere: si tratta di draghi di tipo barbuto in fase embrionale che, “causa caldo”, iniziano a produrre in modo esagerato estrogeni, fino ad arrivare al cambio di sesso.
Non temere, se c’è il riscaldamento globale i maschi delle altre specie non diventeranno tutti femmine, questo tipo di fenomeno accade a delle specie ben precise, come spiega in un articolo della famosa rivista Nature la dottoressa Clare Holleley, che lavora all’Università di Camberra; dalla sue ricerche sul comportamento di questi rettili si evince che 11 draghi in fase embrionale che inizialmente erano stati catalogati come femmine in base alle caratteristiche fisiche, in seguito ad un’analisi genetica sono risultati essere tutti maschi.
La spiegazione, dice la dottoressa Hollely nell’articolo pubblicato su Nature, risiede nel fatto che il sesso, nella maggior parte delle specie viventi, è determinato dai cromosomi, mentre che in altre specie, come ad esempio le testuggini, i cromosomi sono gli stessi, ma è la temperatura alla quale sono incubate le uova che determina il sesso.
In definitiva: le alte temperature australiane hanno determinato la femminilizzazione dell’uovo, pur rimanendo i cromosomi inalterati (ovvero maschili). Ecco la risposta ai cambiamenti climatici in base alle convenienze della specie.
L’articolo che hai appena letto è completamente vero ed è stato offerto dalla linea erotica con transex attivi e passivi, per invitare le persone a meditare e uscire dagli schemi comuni. Vi abbiamo appena dimostrato che cambiare sesso fa anche parte della natura.
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