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sabato 18 dicembre 2021
martedì 7 febbraio 2017
Flavio Cattaneo contribuisce alla crescita di Telecom Italia: migliorato il margine operativo del terzo trimestre
Torna a crescere Telecom Italia: il trimestre si chiude con un risultato positivo su tutta la linea, a testimonianza di una strategia efficace messa in atto dall'Amministratore Delegato Flavio Cattaneo.
Segno positivo per il trimestre che va da luglio a settembre: Telecom Italia torna a crescere in materia di ricavi sia per la telefonia fissa (+1%) che per quella mobile (+7,9%). Un incremento del fatturato che porta la società a chiudere con un margine operativo lordo di 2,2 miliardi, segnando un miglioramento pari all'8,5%. A favorire questo andamento da un lato l'aumento e la rimodulazione delle tariffe, dall'altro l'importante strategia di riduzione costi operata dall'Amministratore Delegato Flavio Cattaneo. Telecom Italia diminuisce l'indebitamento finanziario netto di 779 milioni nel trimestre, portandolo dai 27,5 miliardi di fine giugno ai 26,7 miliardi attuali. Anche per i prossimi tre mesi si preannuncia un andamento in crescita: l'obiettivo fissato dalla società è una chiusura dell'anno con un margine operativo lordo in aumento del 4-5%. E il bilancio di questi nove mesi fa presagire che tale proposito verrà centrato.
Telecom Italia torna alla crescita: efficaci i tagli operati dall'AD Flavio Cattaneo

Flavio Cattaneo: formazione e percorso professionale
Amministratore Delegato di Telecom Italia, Flavio Cattaneo si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Successivamente si specializza in gestione aziendale, ricoprendo incarichi di responsabilità all'interno di importanti realtà industriali italiane attive nei settori delle costruzioni, del real estate, dei servizi, delle nuove tecnologie, del facility management e radiotelevisivi. Nel 1999 viene nominato Vicepresidente e componente del Comitato esecutivo di AEM S.p.A. e, nello stesso anno, diventa Presidente e Amministratore Delegato di Fiera Milano S.p.A. Nel 2003 RAI S.p.A. gli affida l'incarico di Direttore Generale, ruolo che ricopre fino al 2005, quando viene nominato Amministratore Delegato di Terna S.p.A. Nel periodo che va dal 2006 al 2015, Flavio Cattaneo è anche Presidente di Terna Participaçoes S.A. (2006 - 2009) e Consigliere Indipendente di Cementir Holding S.p.A. (2008 - 2015). Prima di approdare a Telcom Italia in qualità di CEO, è stato Amministratore Delegato di NTV S.p.A.. Dal 2014 è anche Consigliere di Telecom Italia.giovedì 1 dicembre 2016
Referendum costituzionale del 4 dicembre: le ragioni del SI nelle parole di Carlo Malinconico
Il prossimo 4 dicembre gli italiani saranno chiamati a esprimere il proprio parere in merito alla possibilità di una riforma costituzionale. Carlo Malinconico è intervenuto a un convegno tenutosi a Cava de' Tirreni esprimendo il suo sostegno a favore del cambiamento.
La riforma costituzionale, al centro di molti dibattiti e convegni politici, rappresenta un punto focale nella storia della nostra Repubblica. Il Referendum del 4 dicembre sarà un importante banco di prova per gli italiani, chiamati ad esprimersi a favore o meno della modifica di un documento che è stato parte integrante della nostra storia. Sull'argomento si è tenuto, in particolare, un incontro all'Hotel Holiday Inn di Cava de' Tirreni per dibattere delle ragioni a sostegno del SI e del NO. Tra gli ospiti illustri, intervenuti in favore del cambiamento, anche Carlo Malinconico, docente presso l'Università Tor Vergata di Roma e titolare dello Studio Legale Malinconico. L'avvocato è sostenitore del Si in quanto ritiene sia necessario svoltare, eliminando una serie di eccessi che portano, per esempio, alla presentazione di un numero altissimo di decreti legge, evidenziando un rapporto non idilliaco tra potere esecutivo e Parlamento. Malinconico, inoltre, vede nel mutamento del Bicameralismo del Titolo V un modo per semplificare il procedimento legislativo, accelerando le tempistiche di decisione.
Carlo Malinconico e le ragioni del SI

Carlo Malinconico: biografia e tappe del percorso professionale
Classe 1950, nato a Roma, Carlo Malinconico si forma in ambito classico prima di laurearsi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano. Ottenuta l'abilitazione alla professione legale nel 1976, viene nominato subito dopo Procuratore dello Stato e Uditore Giudiziario. Dal 1980 al 1985 è Avvocato dello Stato presso la sede di Milano, mansione con funzioni di difesa e che prevede la fornitura di consulenza legale a Stato e Regione in materia di cause civili, penali e amministrative. Nel 1984 diviene, dopo aver superato un concorso impegnativo, Consigliere di Stato, ruolo che rivestirà per circa 20 anni. Seguono importanti cariche a livello pubblico e legale: Consigliere Giuridico presso gli uffici legislativi del Ministero della Marina Mercantile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Trasporti, del Ministero del Tesoro (1986 - 1990); Capo Ufficio Legislativo del Ministero delle Partecipazioni Statali e del Tesoro (1990 - 1996); Consigliere Giuridico dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (1992 - 1997). Esperto dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas dal 1998 al 2001, Carlo Malinconico diventa Direttore Generale tra il 2001 e il 2002. Nominato Segretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2006, dal 2011 al 2012 è Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Titolare dello Studio Legale Malinconico, fondato nel 2003, è docente Universitario presso l'Università Tor Vergata di Roma, dove insegna Diritto dell'Unione Europea.
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