Oggi ti voglio
parlare di un paese dove la legislazione sulla prostituzione è estremamente
lassista, dove in nessun caso si perseguita o condanna a chi paga per avere del
sesso o ai locali dove esso si svolge. E’ un luogo dove la sua cultura sociale
non vede di cattivo occhio andare in un bordello. Questo paese gode di bel
tempo, belle spiagge e gente simpatica. Per tutti questi motivi è una delle principali
destinazioni per il turismo sessuale nel mondo, e a tale scopo è visitato ogni
anno da orde di persone, attratte dalla sua vasta rete di prostitute e bordelli,
più di 1.500, secondo le stime della sua polizia.
¿Cambogia? ¿Thailandia? No.
¿Repubblica Dominicana? Brasile?
Freddo, freddo. Quel paese è la Spagna.
La
Spagna
è diventata uno dei principali obiettivi di coloro che viaggiano in cerca di
sesso a pagamento. Si trova piuttosto in cima alla lista dei 10 paesi più
popolari per il turismo sessuale, insieme a mete classiche come Tailandia,
Brasile, Indonesia, Colombia, Cambogia, Kenya, Filippine, Repubblica Dominicana
o i Paesi Bassi.
La maggior parte
delle classifiche mettono la
Spagna al terzo posto. "E alcune anche al secondo,"
avverte Asunción Miura, un rappresentante della Commissione per le indagini di
abuso sulle donne e della Coalizione internazionale Contro il Traffico di donne.
E questo è niente,
pure le linee hot sono presenti ovunque e in Internet non è difficile trovare
dei luoghi dove si sponsorizzano, difatti si trovano annunci del tipo: “números telefónicos de mujeres para llamadas eróticas”.
Nessun commento:
Posta un commento