La sicurezza giovanile e i rischi connessi
all’utilizzo del web emergono dalla ricerca presentata dal Presidente Esecutivo
di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, nel corso del convegno «Global Trends in
Online Safety: Creating a National Framework»
Quali sono i dati sulla sicurezza giovanile in rete? Giuseppe Recchi ne ha parlato nel corso del convegno «Global Trends in Online Safety: Creating a National Framework».
Giuseppe Recchi e i risultati della ricerca sulla sicurezza giovanile in rete
La sicurezza degli utenti giovani sul web: un tema delicato, da affrontare con i dovuti strumenti.
Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia, ha parlato dell'argomento nel corso del convegno «Global Trends in Online Safety: Creating a National Framework», evento organizzato da FOSI (Family Online Safety Institute), un'associazione senza fini di lucro nata proprio con l'obiettivo di garantire e promuovere la sicurezza degli adolescenti su internet. Sono stati infatti presentati i dati di una ricerca, realizzata da TIM in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dal titolo: «Smartphones, social network and instant messaging services: challenges for children, parents and teachers». Dall'analisi è emerso che l'utilizzo di internet è sempre più diffuso tra i giovani, in particolare tramite gli smartphones, che vengono già usati a partire dai 9 anni. Su un campione di 350 ragazzi, selezionato nella fascia di età 9-17 anni, l'88% degli intervistati accede ai social networks o ai servizi di instant messaging proprio attraverso lo smartphone. Tale dato si innalza addirittura al 94% per i tredicenni e i quattordicenni e al 95% per i quindicenni, i sedicenni e i diciassettenni.
Giuseppe Recchi: i rischi del web per i giovani
Proseguendo nell'analisi della ricerca effettuata,
Giuseppe Recchi ha poi messo in evidenza i principali rischi ai quali potrebbero essere soggetti i giovani sul web. Da un lato c'è il pericolo correlato alla possibilità di rimanere coinvolti in contesti legati alla violenza e al razzismo. Dall'altro il fenomeno del sexting, ovvero la ricezione di messaggi a sfondo sessuale, in voga in particolare su Facebook. Colpisce, invece, la rarità dei fenomeni di bullismo, i quali, tuttavia, si rivelano particolarmente dolorosi per chi li subisce. Come reagire a tali problematiche? Dalla ricerca si evince una certa preoccupazione da parte delle famiglie italiane, molto impegnate a fornire consigli e norme comportamentali per l'utilizzo del mezzo. Telecom Italia, approfittando di tale importante occasione internazionale, ha delineato la sua strategia digitale che mira a un utilizzo consapevole della rete, vista come elemento di inclusione sociale e sviluppo economico. Promuovendo la cultura digitale tra i più piccoli, gli insegnanti e i genitori, si incrementerà il senso di responsabilità e, di conseguenza, diminuiranno i rischi connessi all'utilizzo del web.