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venerdì 21 novembre 2025

Tommaso Putin: Serenissima Ristorazione punta su sostenibilità e innovazione

Innovazione, sicurezza dei pasti, sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi alimentari sono i capisaldi della strategia di Serenissima Ristorazione, come aveva raccontato il Vicepresidente Tommaso Putin nell’intervista rilasciata a “Innovation Zone”.

Serenissima Ristorazione

Tommaso Putin: l’innovazione per garantire la sicurezza alimentare dei pasti

Serenissima Ristorazione ha consolidato la sua leadership nella ristorazione collettiva intensificando gli investimenti relativi a innovazione, sicurezza dei pasti e sostenibilità. Un esempio è rappresentato dallo stabilimento di Boara Pisani che, a seguito di un investimento di 30 milioni di euro, ha inserito la metodologia “Cook and Chill”, una tecnologia che consente il raffreddamento immediato dopo la cottura. “Abbiamo utilizzato le innovazioni più importanti nel campo della tecnologia e della produzione degli alimenti in legame refrigerato — aveva sottolineato Tommaso Putin nell’intervista rilasciata a “Innovation Hero” — Questi investimenti rappresentano un importante passo avanti perché garantiscono un prodotto sicuro dal punto di vista alimentare”. Serenissima Ristorazione, attraverso le sue 14 società, è in grado di coprire diversi segmenti della ristorazione collettiva, ovvero quella ospedaliera, scolastica, aziendale e commerciale.

Tommaso Putin: l’impegno di Serenissima Ristorazione verso la sostenibilità ambientale e la lotta allo spreco alimentare

Accanto all’attenzione verso l’innovazione tecnologica, Serenissima Ristorazione si pone in prima linea per il rispetto della sostenibilità ambientale e per la lotta allo spreco alimentare. “Da anni siamo impegnati nella riduzione dell’impatto ambientale — aveva rimarcato il Vicepresidente Tommaso Putinselezionando dove possibile imballaggi riciclabili, biodegradabili e compostabili e fornitori di materie prime e generi non food rispettosi dell’ambiente”. L’impegno verso la sostenibilità ambientale e la sicurezza degli alimenti si manifesta anche nella riduzione degli sprechi dei pasti e delle risorse. Attraverso accordi con associazioni del terzo settore, infatti, Serenissima Ristorazione è attiva per il recupero di cibo ancora idoneo dal punto di vista igienico e sanitario, per sostenere le persone più bisognose del territorio. “Nelle scuole già da diversi anni, in collaborazione con le amministrazioni comunali, distribuiamo appositi sacchetti per gli avanzi ai bambini e ragazzi”, aveva aggiunto Tommaso Putin. Inoltre, tramite i percorsi di educazione alimentare proposti, l’azienda si pone l’obiettivo di migliorare la salute delle persone, promuovendo una cultura dell’alimentazione e la scelta di diete bilanciate.

Andrea Mascetti (Finlombarda): nuove sinergie per il rilancio del sistema produttivo lombardo

Un nuovo passo a favore dello sviluppo industriale lombardo arriva dalla collaborazione tra Finlombarda S.p.A., guidata da Andrea Mascetti, e Confindustria Lombardia. L’incontro tra il Presidente di Finlombarda e il Consiglio di Presidenza dell’associazione imprenditoriale ha sancito l’avvio di un percorso comune dedicato a favorire la crescita delle Piccole e Medie Imprese attraverso investimenti mirati in operazioni di M&A.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: Finlombarda e Confindustria insieme per innovazione e crescita

L’obiettivo condiviso è rafforzare il tessuto produttivo regionale, promuovendo strategie di lungo periodo che consentano alle imprese di affrontare con maggiore solidità le sfide dell’economia globale. La collaborazione nasce in un momento complesso per il comparto industriale, in cui è necessario individuare strumenti efficaci per rilanciare la competitività e sostenere i processi di internazionalizzazione delle aziende lombarde. In occasione dell’incontro, Andrea Mascetti e i rappresentanti di Confindustria Lombardia hanno discusso delle misure più idonee per stimolare investimenti, innovazione e sviluppo industriale. In questo contesto, Finlombarda si conferma un attore strategico per la crescita del territorio, grazie alla sua esperienza nel supportare le PMI con progetti ambiziosi e orientati alla modernizzazione dei processi produttivi. L’approccio individuato punta a promuovere un ecosistema imprenditoriale solido e strutturato, in grado di attrarre capitali, valorizzare le competenze locali e favorire la nascita di nuove sinergie tra imprese, istituzioni e investitori.

Finlombarda e l’impegno per le PMI sotto la guida di Andrea Mascetti

Sotto la presidenza di Andrea Mascetti, Finlombarda prosegue il proprio impegno a sostegno delle PMI lombarde attraverso una serie di iniziative concrete. Tra queste, il programma “Finanziamenti in Lombardia”, pensato per attrarre nuove imprese sul territorio e favorire altresì il ritorno di quelle che hanno delocalizzato la produzione. La società finanziaria regionale continua inoltre a promuovere progetti strategici per la valorizzazione dei distretti industriali e delle filiere produttive, la riqualificazione di siti dismessi e la ricerca di investimenti extraregionali. Tra le iniziative di maggiore rilievo rientrano anche il Basket Bond Lombardia e l’Agrifood Basket Bond, strumenti innovativi per facilitare l’accesso al credito delle imprese e incoraggiare investimenti nel territorio.

La leadership di Claudio Riva tra industria, tecnologia e sostenibilità

Attualmente alla guida di Riva Forni Elettrici in qualità di Presidente, Claudio Riva è una figura di spicco nel panorama industriale italiano ed europeo. La sua carriera si è sviluppata lungo un percorso che ha coniugato competenza tecnica, visione imprenditoriale e impegno verso la sostenibilità ambientale, contribuendo in maniera decisiva all’evoluzione del settore siderurgico.

Claudio Riva

Claudio Riva: Gruppo Riva e la scena internazionale

Dopo aver assunto ruoli dirigenziali sempre più rilevanti all’interno di Gruppo Riva, Claudio Riva è stato Amministratore Delegato fino al 2005. In quegli anni, è stato protagonista di importanti operazioni internazionali, come la partecipazione alla privatizzazione della siderurgia tedesca dopo la riunificazione nazionale, dove il Gruppo ha ottenuto riconoscimenti pubblici per aver superato gli impegni occupazionali e di investimento concordati con le controparti. Il contributo di Claudio Riva è stato tale da portarlo a presiedere il Consiglio di Sorveglianza delle società tedesche del Gruppo, rafforzando così la presenza internazionale della realtà italiana.

Claudio Riva tra acciaio, sostenibilità e visione strategica

Un passaggio cruciale nella carriera di Claudio Riva arriva nei primi anni 2000 con la trasformazione dello stabilimento di Genova Cornigliano, culminata nell’”Accordo di Programma” del 2005, sottoscritto con il Governo, gli enti locali e le parti sociali. Il manager fu promotore di un’operazione senza precedenti, che segnò l’abbandono della siderurgia a ciclo integrale in favore di un modello più sostenibile e tecnologicamente avanzato. L’accordo è tuttora considerato un caso esemplare di riqualificazione ambientale realizzata da un’impresa privata. Nel 2005, Claudio Riva intraprende anche un’esperienza imprenditoriale nel settore navale, dedicandosi all’attività armatoriale con la Società Navali Unite Genova (Snug). Dopo aver ceduto la società a un importante gruppo armatoriale tedesco, fa ritorno ai vertici di Gruppo Riva nel 2014, assumendo la presidenza e riportando la sua visione strategica all’interno dell’industria dell’acciaio. La strategia aziendale è tutt’oggi focalizzata su innovazione, sostenibilità e competitività internazionale.

giovedì 20 novembre 2025

Mastoplastica a Roma: tutto quello che devi sapere prima di scegliere il chirurgo

 

Mastoplastica a Roma: tutto quello che devi sapere

Mastoplastica a Roma, tutto quello che devi sapere può fare la differenza tra un intervento ben riuscito e un’esperienza stressante. La mastoplastica additiva è una delle operazioni di chirurgia estetica più richieste in Italia, e Roma offre numerose strutture e specialisti altamente qualificati, tra cui il Dott. Vincenzo Galante, noto per la sua esperienza e professionalità nel settore.

La decisione di sottoporsi a una mastoplastica non è semplice: richiede informazioni precise, valutazioni sul tipo di intervento e una comprensione dei rischi e dei benefici. In questo articolo esploreremo tutto quello che devi sapere per affrontare il percorso in sicurezza.

Cos’è la mastoplastica e quando sceglierla

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che mira a migliorare il volume e la forma del seno mediante l’inserimento di protesi. È indicata per chi desidera:

  • Aumentare il volume del seno in modo naturale

  • Correggere asimmetrie tra i due seni

  • Ripristinare il volume perduto dopo gravidanza o dimagrimento

  • Migliorare l’autostima e la percezione del proprio corpo

È importante sottolineare che ogni intervento deve essere personalizzato in base alle caratteristiche fisiche e alle aspettative della paziente.

Perché scegliere Roma per la mastoplastica

Roma non è solo la capitale d’Italia, ma anche un centro di eccellenza per la chirurgia estetica. La città offre:

  • Cliniche attrezzate con tecnologie moderne

  • Chirurghi esperti con anni di esperienza

  • Possibilità di visite preliminari dettagliate

  • Assistenza completa prima, durante e dopo l’intervento

Affidarsi a un professionista qualificato come il Dott. Vincenzo Galante garantisce competenza e sicurezza, elementi fondamentali per ottenere risultati naturali e duraturi.

Tipologie di intervento

Esistono diverse tecniche di mastoplastica a seconda delle esigenze:

  • Mastoplastica additiva tradizionale: inserimento di protesi mammarie per aumentare il volume

  • Mastopessi con protesi: sollevamento del seno combinato all’aumento del volume

  • Mastoplastica con protesi ergonomiche o anatomiche: protesi che rispettano meglio la forma naturale del seno

La scelta della tecnica dipende da fattori come la conformazione corporea, il tipo di pelle e le aspettative della paziente.

Mastoplastica a Roma

Il percorso pre e post operatorio

Prima dell’intervento, è fondamentale:

  • Effettuare una visita approfondita con il chirurgo

  • Sottoporsi a esami clinici e radiologici

  • Discutere aspettative e possibili complicanze

Dopo l’operazione, invece, bisogna seguire alcune regole:

  • Riposo e limitazione delle attività fisiche per alcune settimane

  • Assunzione dei farmaci prescritti dal chirurgo

  • Controlli periodici per monitorare la guarigione

Domande frequenti sulla mastoplastica a Roma

1. Quanto dura l’intervento?
In media, una mastoplastica dura 1-2 ore, a seconda della complessità.

2. Quali sono i rischi?
Come ogni intervento chirurgico, ci sono rischi di infezione, cicatrici o reazioni avverse alla protesi, ma con un chirurgo esperto come il Dott. Vincenzo Galante, le complicanze sono rare.

3. Quando si vedono i risultati definitivi?
Dopo circa 3-6 mesi, quando il seno si assesta e il gonfiore si riduce.

Affidarsi a un professionista qualificato è fondamentale per una mastoplastica a Roma sicura e soddisfacente. Grazie all’esperienza del Dott. Vincenzo Galante, è possibile ottenere un risultato naturale e armonico, migliorando non solo l’aspetto estetico, ma anche la fiducia in se stesse.

Scegliere Roma significa accedere a strutture moderne, tecniche all’avanguardia e a chirurghi esperti che seguono ogni fase del percorso con professionalità.

mercoledì 19 novembre 2025

Ares Ambiente, un punto di riferimento per la gestione dei rifiuti in Italia

Marco Domizio ha fondato Ares Ambiente nel 2008 in provincia di Bergamo. Oggi, è leader nella gestione integrata dei rifiuti, attraverso un modello basato su qualità dei servizi, innovazione, tutela ambientale e lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore.

Ares Ambiente

Ares Ambiente: qualità e affidabilità nella gestione integrata dei rifiuti

Ares Ambiente è un’azienda specializzata nella gestione integrata dei rifiuti, fondata nel 2008 a Treviolo, in provincia di Bergamo, da Marco Domizio, professionista con alle spalle una lunga esperienza nel settore ambientale. Smaltimento e recupero dei rifiuti, trasporto di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi sono i servizi messi a disposizione dall’azienda, che con un approccio basato su affidabilità e chiarezza si è consolidata in breve tempo nel panorama nazionale. Ares Ambiente offre un concreto sostegno alla tutela ambientale, che si aggiunge a una solida etica aziendale. Oltre a garantire un’elevata qualità al servizio, è attiva nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nel settore, aspetto che gli ha permesso di ricevere da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Ministero della Giustizia, il più alto riconoscimento del Rating della Legalità.

Ares Ambiente: la carriera del fondatore Marco Domizio

Marco Domizio ha riversato in Ares Ambiente un’esperienza di diversi anni nel settore, avendo ricoperto incarichi di crescente responsabilità. Nel 1995, dopo il diploma di geometra, ha avviato il suo percorso lavorativo presso un’azienda di intermediazione di rifiuti attiva in Lombardia, curando la partecipazione a gare d’appalto. Nel 2001, ha ricoperto il ruolo di Responsabile commerciale in una società specializzata in attività di spurghi e pulizie industriali, e il suo contributo è stato fondamentale per l’aumento del numero di clienti e per la costruzione di un impianto di compostaggio nel bergamasco. Presso un’azienda milanese, ha supportato l’installazione di sette impianti di trito-vagliatura nella Regione Campania come Responsabile commerciale, aumentando le sue competenze nel trasporto transfrontaliero dei rifiuti. Mantenendo lo stesso ruolo, ha lavorato in un impianto di compostaggio a Bergamo e, in seguito, come Responsabile della gestione di una cava di estrazione mineraria. Nel 2008, ha fondato Ares Ambiente.

Pietro Labriola: un mercato unico e decisioni più rapide per rafforzare l’Europa tecnologica

Nel suo intervento all’Italian Tech Week lo scorso ottobre, l’AD e DG di TIM Pietro Labriola si è soffermato sull’urgenza per l’Europa di accelerare i processi decisionali e permettere così alle imprese di velocizzare l’innovazione e stare al passo con il resto del mondo.

Pietro Labriola

Pietro Labriola: velocizzare i processi decisionali, una necessità per l’Europa

Il mondo di oggi va a una velocità completamente diversa da quello del passato — ha dichiarato l’AD e DG di TIM Pietro Labriola nel suo intervento all’Italian Tech Week — nel giro di un anno cambia tutto quanto. Oggi abbiamo un processo di definizione di regole e norme che a volte dura tre-quattro anni, e così è impossibile proiettarci nel futuro”. L’evento si è svolto a Torino dall’1 al 3 ottobre scorsi e rappresenta la più importante iniziativa nazionale per quanto riguarda il futuro della tecnologia e dell’innovazione. Tra gli ospiti è intervenuto anche Pietro Labriola, che ha rimarcato quanto sia cruciale per l’Europa velocizzare i processi decisionali e la burocrazia, in quanto rappresentano un ostacolo concreto ai tentativi delle imprese di stare al passo con il resto del mondo, che si innova a una velocità di gran lunga maggiore. L’Europa corre il pericolo di non mantenere la sua centralità nel piano internazionale.

Pietro Labriola: la necessità di un mercato unico e consolidato

“Bisogna avere il coraggio di prendere decisioni, e questo è un compito dei manager e delle aziende, ma soprattutto delle istituzioni — ha evidenziato Pietro LabriolaO acceleriamo il processo di decisioni, e allora riusciremo a sopravvivere, o fra cinque anni potremmo mettere sulle Alpi un cartello con scritto Disneyland”. L’AD e DG di TIM, insieme ad altri manager del settore delle tlc europee, ha sottolineato la necessità di adottare nuove regole per Bruxelles, soprattutto per quanto concerne la creazione di un mercato unico e solido. TIM è stata presente all’Italian Tech Week anche con il suo Customer Innovation Center aperto al pubblico: in questo modo, ha potuto illustrare e far provare con mano tutte le potenzialità delle tecnologie più all’avanguardia, messe a disposizione di tutti.

Partecipazione dei lavoratori: passo avanti per le imprese italiane secondo Fabrizio Ruggiero

Intervenuto al Meeting di Rimini 2025, Fabrizio Ruggiero ha sottolineato l’importanza dell’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione come un modo per migliorare la rappresentanza dei lavoratori nelle aziende, sottolineando l’importanza del welfare come strumento per incrementare il loro benessere e la produttività aziendale.  

Fabrizio Ruggiero

Partecipazione e welfare: la visione di Fabrizio Ruggiero

Al Meeting di Rimini 2025, l’attenzione sul nuovo quadro della partecipazione dei lavoratori ha trovato una voce autorevole, quella di Fabrizio Ruggiero, Amministratore Delegato di Edenred Italia. Il manager si è espresso a favore dell’articolo 46 della Costituzione, che “definisce in maniera migliore come dare rappresentanza a lavoratori e alle associazioni all’interno del mondo dell’impresa”. Ruggiero ha sottolineato come servano figure dedicate (in particolare responsabili dei piani welfare e diversity), processi chiari e strumenti efficaci a supporto di questa transizione per attuare in maniera efficace questa visione. Un approccio partecipativo e improntato al benessere di chi lavora genera risultati tangibili: citando uno studio SDA Bocconi 2024, l’AD ha ricordato come le aziende che investono in welfare strutturato ottengano in media un +10% di performance. Ecco perché l’inserimento di figure di coordinamento legate al welfare non è un semplice adempimento, ma una leva strategica per aumentare coesione, produttività e benessere.

Fabrizio Ruggiero, dalle grandi aziende alle PMI: implementare la Legge 76/2025

Il passo successivo riguarda l’estensione del modello alle piccole e medie imprese, vero tessuto dell’economia italiana. Sul tema, Fabrizio Ruggiero si è espresso così: "Quello che ancora manca è trovare una strategia per portare a bordo 4.9 milioni di piccole e medie imprese che sul tema del buon lavoro hanno ancora tanti spazi di miglioramento e che comunque impattano decine di milioni di lavoratori." L’esito atteso è un ecosistema in cui la partecipazione non sia episodica ma integrata nei processi, con patti aziendali capaci di valorizzare produttività, innovazione e benessere.