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venerdì 23 dicembre 2016

GRANDE FINALE REGIONALE DEL SANREMO MUSIC AWARDS A SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Al Tarabrooch di San benedetto del Tronto si è tenuta la finale regionale del Sanremo Music Awards, valida per l’ammissione alla finale nazionale che si terrà a Sanremo dal 9 all’11.Febbraio.2017, nella doppia location: Villa Ormond e Golf Club di Sanremo dove ci sarà la cena di gala.
Il Patron della manifestazione Nicola Convertino e la giuria composta da Alessia Ripani (cantante), Giuseppe Cianci (Presidente dell’asnai, sindacato nazionale artisti italiani) Sefora De Canistris (della Lizard di San Benedetto) e Stefano Agranni (CAD nazionale) sono stati soddisfatti delle presenze degli Artisti in    gara sia per le qualità canore che per la presenza scenica, come ha sottolineato  lo stesso Convertino, il Sanremo Music Awards è un Concorso canoro televisivo quindi sono importanti più fattori affinchè una ragazzo passi le selezioni regionali per andare alla finale sanremese che sarà televisiva. La giuria nel valutare i ragazzi tiene conto della vocalità ma anche di particolari caratteristiche legate alla personalità e al fattore sorpresa, che ultimamente crea tanto audience nelle televisioni nazionali. Oggi la voce non basta più, per esigenze televisive, imposte dai Talent show, i ragazzi devono sorprendere, devono creare emozioni a prescindere dalle qualità vocali, insomma lo show business si è evoluto o involuto, dipende dai punti di vista, portando sul mercato delle nuove figure di cantanti, spesso fenomeni da baraccone che nulla hanno a che vedere con il buon canto ma che riescono ad oltrepassare lo schermo televisivo e arrivare direttamente all’attenzione del pubblico a casa che non deve usare il magico ditino per cambiare canale, per fare questo i cervelloni che gestiscono i programmi televisivi hanno pensato di chiamare musica anche delle “situazioni” a cavallo tra la bella musica e il peggio del Trash che possiamo immaginare.

 Il Sanremo Music Awards, nonostante debba in qualche modo strizzare l’occhio a queste dinamiche di mercato, ha sempre mantenuto una propria personalità, grazie al Patron Nicola Convertino, selezionando i ragazzi per la bella voce ma dando la possibilità anche ad Artisti che possano avere spazio in un eventuale mercato discografico, altrimenti è come cantare in una foresta vergine dove ad ascoltarti, oltre a Madre Natura c’è una vegetazione rigogliosa ma che non compra musica, non la scarica e non guarda la tv., un mondo utopico dove l’Artista fa musica per se stesso; grande appagamento ma il piatto piange. In questo connubio la manifestazione riesce sempre a trovare i talenti giusti che possano coniugare la voce con l’immagine, senza strafare, in sostanza un giusto equilibrio e al Tarabrooch abbiamo proprio assistito a questo fenomeno; tanti i ragazzi scelti per Sanremo, tutti bravi ed ognuno con la propria personalità, per niente intaccata dallo show business, ancora genuina ed eventualmente da plasmare per un mercato avido di novità. Dalle varie selezioni  regionali tenutesi nelle Marche quindi passano per la città dei fiori: Serena Carella, Chiara Misticoni, Alessia Gismondi, Velentina Giustozzi, Alice Rosati, Sara Paniccià, Francesca Marconi, Eris Castro Molina, Michele Mobbili, Stefano Acciarresi, Elisa Fioretti e Silvia Filiaci.














giovedì 22 dicembre 2016

Hai bisogno di un avvocato a Varese? Affidati a Studio Legale Benzoni, esperienza e cortesia

Se cerchi un valido supporto per i tuoi casi di diritto civile, penale o amministrativo rivolgiti a Studio Legale Benzoni di Varese, che con oltre 30 anni di esperienza nel settore saprà assisterti con professionaltà e massima riservatezza. Lo studio è composto dall'Avv. Gianni Alberto Benzoni, che ne è il titolare, dall'Avv. Francesca Benzoni e della Sig.ra Loredana Barbazza, che da anni si occupa dell'amministrazione.

avvocato varese

I settori di cui lo Studio Legale di Varese si occupa

Cerchi un avvocato divorzista a Varese? Studio Legale Benzoni di Varese gestisce controversie di separazione tra i coniugi e di divorzio forte dell'esperienza acquisita e della preparazione dei professionisti, altamente qualificati.
Vertenze di questo genere possono essere svolte secondo metodo tradizionale davanti ad un Giudice in modo da concludersi con un provvedimento giudiziario oppure tramite procedura introdotta recentemente dal legislatore, ovvero il patteggiamento assistito da un legale, che garantisce gli stessi effetti della decisione giudiziaria. Altre pratiche gestite dallo Studio Legale Benzoni sono quelle di affidamento e assegno di mantenimento.
Ma lo Studio Legale di Varese è inoltre enormemente competente per quanto riguarda i settori del diritto civile (contratti, obbligazioni, diritti reali, delle persone e della famiglia, delle successioni a causa di morte e della responsabilità civile), diritto penale e diritto amministrativo e urbanistico.

Benzoni, lo Studio Legale di Varese

Se hai bisogno di un avvocato a Varese, che ti dia la garanzia di riservatezza e competenza rivolgiti a Studio Legale Benzoni, che da circa trent'anni opera nel settore legale e che ti offre consulenze e assistenza nelle materie del diritto civile, del diritto amministrativo ed urbanistico e del diritto penale.
Lo Studio Legale Benzoni vanta da sempre immensa professionalità ed attenzione nello studio dei casi, garantendo un continuo aggiornamento professionale e assicurando la massima riservatezza alla propria clientela.
Scegli il valido supporto del personale di Studio Benzoni di Varese, altamente qualificato per assisterti in qualsiasi necessità nei settori del diritto civile, penale e amministrativo.

mercoledì 21 dicembre 2016

dr.gam ESCE IL 28 OTTOBRE “ITALIAN RASTAMAN” IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “ANOTHER FAMILY”



Un mix di reggae, funk ed elettronica fa da culla musicale ad un messaggio narrativo volto a contrastare dinamiche obsolete proprie della nostra società.



Un duro schiaffo agli stili di vita tipici del mondo occidentale, dove la velocità la fa da padrona e chi non sta al passo è fuori dal gioco: questo è il cuore pulsante di “Italian Rastaman”, il nuovo pezzo di dr.gam. Un gioco che è spesso scritto dalle mode e dalle tendenze dettate dal mercato, cioè già impacchettato e consegnato all'utente pigro e vuoto di idee. Ma non è un gioco per pochi eletti, poiché se non riesci a correre come gli altri c'è l'aiuto chimico/virtuale che ti viene in soccorso. E allora tutto sembrerà possibile ed istantaneamente raggiungibile. “Italian Rastaman” parla di un cambio di rotta, di una presa di coscienza dell'errata direzione, e del bisogno di rallentare per dar fisiologicamente modo alle proprie idee, anche se in contrapposizione con il sistema, di prender forma.
La copertina è stata estrapolata dal video girato alle Dune di Corralejo (Fuerteventura, Isole Canarie, in Spagna) che vede Andrea Gamurrini anche alla regia.


Il brano è tratto da "Another Family", il primo album di inediti di dr.gam, contenente 12 brani con contaminazioni soul, jazz, rock, reggae fino alla musica classica, presentato in chiave Pop. Importante è la partecipazione di musicisti di livello sia nazionale che internazionale: da Marco Rovinelli (Samuele Bersani, Max Gazzè, Massimo Ranieri) a Lino de Rosa (Andrea Bocelli, Frenky Hi Energie) e Alex Magnalasche (Alessandra Amoroso, Marco Masini), fino al percussionista americano Steve Ferraris e alla cantante di Broadway Mary Setrakian anche vocal coach di Nicole Kidman nel film "Moulin Rouge" pluripremiato agli Oscar e Golden Globe 2002.

BIO
dr.gam è l'acronimo del cantante, chitarrista, compositore, autore e produttore Andrea Gamurrini, dove il cuore del nome e la testa del cognome vengono scelti come essenza della parte più passionale e quella più razionale, la più intima e la più cerebrale di un mondo svelato in entrambe le sue facce. La passione per la musica inizia all'età di cinque anni con lo studio della lingua inglese e del pianoforte per poi proseguire con la chitarra classica all'età di dieci frequentando il conservatorio "G. Rossini" di Pesaro per qualche tempo. Già in questo periodo embrionale della sua vita, dr.gam denota una innata creatività iniziando a scrivere brevi preludi per chitarra classica sotto l'occhio stupito dei suoi insegnanti di strumento...ma qualcosa stava già cambiando. La curiosità, la voglia di sperimentare e di mettersi sempre in gioco iniziava a delineare la figura dell'artista mutevole ed in continuo movimento che si formerà negli anni a venire. Infatti di lì a breve comincia ad avvicinarsi ad altri generi musicali venendo totalmente rapito dal multiforme universo sonoro anglo-americano, e giovanissimo, si stabilisce a Rimini dove inizia una serie di collaborazioni con innumerevoli musicisti italiani ed internazionali, comparendo in diversi albums e compilations: (River Blues - New Life Records 2001 - Philiph Stone, Carducci 76 Vol. 3 - Betasix Records 2003 - AA.VV, Libertà e Musica vol. 2 - Arci Sana Records 2009 - AA.VV ecc...). Intraprende anche un importante percorso live che lo porta a suonare davanti a migliaia di persone negli ormai più di 1700 concerti lungo tutta la penisola e in paesi quali Austria, Germania, Francia, Spagna e U.S.A., grazie più che altro al progetto "dr.gam" con cui realizza anche tre tour esteri, due in New England (USA) nel 2005 e nel 2008 ed uno nel Sud Europa nel 2006 a fianco del percussionista americano Steve Ferraris. Instancabile viaggiatore, ottimizza la lingua inglese in America, in Irlanda ed in Jamaica dove approccia anche al Patwa (Jamaican English). Nel 2012, dopo un tour tutto italiano di 120 date durato due anni conseguente all'uscita dell'album live "The New medicine Show" prodotto da Vallemania Records, parte anche il suo percorso di produttore, inaugurando gli studi della "White Coal Productions", con il clip "The New Medicine Show live tour" e contemporaneamente, sotto la guida di Velio Gualazzi (padre di Raphael Gualazzi) che lo scopre durante un live, inizia a lavorare al suo primo album di inediti "Another Family", che uscirà nel Novembre 2016 con marchio e distribuzione Universal Music Group, anticipato nel Luglio 2016 dal singolo "dr.gam is in da house" che raccoglie 250.000 visualizzazioni su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=RZNcHucANDI) nelle prime settimane ed entra prepotentemente fin da subito nella classifica internazionale dei brani più ascoltati della piattaforma streaming Spotify riscuotendo consensi anche nel Regno Unito.

℗ & © Andrea Gamurrini
Edizioni Lungomare srl / Jois snc
Distribuzione Universal
Management Astralmusic - Giulia Cappella: marketing@astralmusic.it - 0731814981
Ufficio Stampa Parole & Dintorni – Davide D’Aquino: davide@paroleedintorni.it - 02/20404727
Promo Radio L’Altoparlante – Fabio Gallo: info@laltoparlante.it - 348/3650978  


Social

Canale Vevo: DrGamVEVO
Canale Youtube: DrGamOfficial




PUPI DI SURFARO “NEMO PROFETA” È L’ALBUM CHE SIMBOLEGGIA L’ULTIMA TRASFORMAZIONE DEL PROGETTO MUSICALE



Un disco di rottura, senza orpelli, che affronta l’impossibilità di trovare una verità assoluta e che condanna i falsi profeti.





Nemo Profeta” è uno slogan contro la verità. Contro la verità di chi ha bisogno della verità. Di chi dalla verità dipende, per manipolare o per essere manipolato.
Nemo Profeta” è un colpo di stato. Un atto insurrezionale. Un tentativo di sovvertire tutte le strutture e le sovrastrutture che sorreggono la società post-colonialista.
Nemo Profeta” è l’ultima trasformazione del progetto Pupi-di-Surfaro. L’ennesima.

«Abbandoniamo la forma, l’estetica del folk. Ne manteniamo e ne esaltiamo l’anima. Rinunciando agli strumenti e gli stilemi della musica popolare tradizionale, acquisiamo una maggiore consapevolezza delle nostre radici culturali. Attraverso un viaggio fatto di sperimentazione, contaminazione, evocazioni e nette prese di posizione, approdiamo ad un prodotto moderno, dove le forti tinte rivelano spiccatamente il nostro carattere. La commistione di suoni e rumori, antico e moderno, acustico ed elettronico dichiarano la nostra intenzione cosmopolita e metropolitana». Pupi di Surfaro


«Giuro di dire la vanità, tutt’altro che la verità».

«Difficile definire il sound del nuovo disco. Noi ci abbiamo messo tutto quello che abbiamo e tutti possono trovaci quello che vogliono. Folk/Elettro/Rock potrebbe essere, a nostro avviso, un’etichetta capace di contenere una buona percentuale di tutto quello che il disco promette di essere. Elemento centrale è il testo e l’uso della parola pregnante, originale, graffiante, ironica, spregiudicata, cattiva, dissacrante, provocatoria. L’uso del dialetto, prettamente siciliano, che però, prontamente si apre a contaminazioni della lingua italiana, ma anche inglese, americana, oppure del mandingo-senegalese (di Jali Diabate in “’Gnanzou”) e addirittura sardo-ligure (in “Ruzaju” di Andrea Parodi), si apre ad uno scenario decisamente World-Music. La parola d’ordine è: Confondere. La scommessa è: sorprendere. Il rischio è: piacere troppo all’ascoltatore superficiale e distratto». Pupi di Surfaro

TRACK BY TRACK

1) LI ME’ PAROLI. Il primo singolo. È un brano schierato, di parte che lancia il messaggio de non aderire a quegli ideali di mediocrità, di banalità, di identicità, che la società moderna ci vuole imporre.

2) QUANNU DIU FICI A TIA… Questo brano nasce come uno studio ed un omaggio all’opera di Bernardino Giuliana (poeta della Sicilia).

3) KICKING THE DONKEY STYLE. Sancisce la bella amicizia che lega il nostro progetto a Davide Urso dei Beddi. È unesperimento linguistico sulla lingua inglese accostata onomatopeicamente al suono del marranzano (schiacciapensieri).

4) ‘GNANZOU. Con la collaborazione straordinaria del musicista senegalese Jali Diabate. È il verso della “Cialoma”, il canto che accompagnava e guidava la pesca del tonno rosso nelle tonnare della Sicilia, quella che viene chiamata la “Mattanza”. Un brano che tratta il tanto delicato tema dell’immigrazione e delle stragi nelle acque del Mediterraneo.

5) RUZAJU. È l’unica cover del disco. Un brano di Andrea Parodi, grande interprete della terra e il mare di Sardegna.

6) SOLDATINOLa follia della guerra, in questo brano, è trattata con estrema semplicità intellettuale ed emotiva. Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente è affrontato un tema tanto scabroso e delicato.

7) PER AMORE, PER LA LIBERTÀUna ballad in italiano, scritta insieme al musicista, arrangiatore del disco, Aldo Giordano. Un brano che racconta la guerra dal punto di vista di decide di ribellarsi alla guerra, all’invasore… e combatte per resistere… per la libertà.

8) L’ARCA DI MOSÈCon la parte introduttiva scritta da Rosario Palazzolo. Un brano dall’atmosfera surreale. Citando alcuni brani della Genesi, racconta un’umanità fragile ed imperfetta.

9) SOFFIO DELL’ANIMA. Il brano che chiude l’album è una preghiera e una dedica. È un’apertura verso una dimensione più alta, spirituale.

Il disco è stato arrangiato, registrato e mixato da Aldo Giordano.

BIO
I Pupi di Surfaro nascono un decennio fa, spontaneamente, come i fiori di campo. Per la voglia di divertirsi, di suonare. Con la particolare intenzione di riscoprire la musica popolare siciliana e del sud Italia. Di scoprire le radici del folk. Subito, ci si rende conto, che il progetto è molto più complesso di una semplice rispolveratina di vecchie canzoni per far divertire e ballare la gente. L’impegno sociale, storico e politico è sempre stato imprescindibile nel percorso artistico della band. La sperimentazione, la chiave del progetto. Nel 2010 partecipano all’XI Festival della Nuova Canzone Siciliana. Vengono subito apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Aprono i concerti dei Modena City Ramblers in Sicilia. Suonano sui palchi del Taranta Sicily Fest, Forum Antimafia a Cinisi, Maggio Sermonetano, BasulaFest, Carovana Antimafia, MedFest, Festival dello Scorpione a Taranto, Milano Expò, Milano Ex Polis… Da anni sono sempre in giro a portare la loro musica in lungo e in largo per l’Italia, riscuotendo sempre consensi e successo. Nel 2013 sono semifinalisti a “Musicultura”. Nel 2014 incontrano Daniele Grasso e comincia la proficua collaborazione con l’etichetta DCave, che porterà alla luce il disco “Suttaterra”. Il produttore e musicista catanese dà una spinta ed un’impronta decisiva per l’evoluzione artistica e professionale della band. Con “Cantu d’amuri” vincono Il premio “Musica contro le Mafie”. Sono selezionati al “Premio Tenco 2014”. Nel giugno 2016 producono, con Aldo Giordano, il nuovo singolo “Li me’ paroli”. In autunno saranno finalisti al “Premio Fabrizio De Andrè” e al “Tour Music Fest”. Hanno vinto il “Premio Andrea Parodi”.


Band: Totò Nocera (voce e percussioni), Peppe Sferrazza (basso), Pietro Amico (batteria).


Contatti e social

Facebook www.facebook.com/Pupi-Di-Surfaro-341488262715856/?fref=ts

Scopri la magia de Il Nuovo Bosco, il raffinato agriturismo in Prov. di Como

Se stai cercando il perfetto ristorante per matrimoni vicino Como scegli l’incanto de Il Nuovo Bosco, il ristorante-agriturismo di Novedrate che con eleganza e la semplicità ti propone una selezione di piatti da gustare in una location esclusiva.

Il Nuovo Bosco è un luogo incantato immerso nella natura. Il ristorante nei pressi di Como (Novedrate) è la sintesi di semplicità ed eleganza in cui vivere un'esperienza indimenticabile.
I piatti proposti da Il Nuovo Bosco cucinati secondo le più genuine tradizioni italiane e sono adatti ad essere gustati durante matrimoni, eventi professionali o cene in famiglia o con amici.

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La location de Il Nuovo Bosco, il ristorante - agriturismo vicino Como

Il Nuovo Bosco si presenta come un antico e poetico edificio da favola immerso nel verde.
Al suo interno si trova una sala riservata alle migliori occasioni, con vasti spazi raffinati in una cornice barocca affrescata interamente a mano, capace di accogliere fino a 250 ospiti.
L'attenzione ai dettagli rende Il Nuovo Bosco un luogo incantato, perfetto come ristorante per matrimoni vicino Como o per cerimonie indimenticabili. L'agriturismo di Como (Novedrate) è circondato da un immenso parco organizzato per ospitare i bambini in modo che possano correre e divertirsi senza incorrere in alcun pericolo.
Al centro del parco è collocata una tensostruttura dalle pareti trasparenti per vivere un'esperienza emozionante a lume di candela sotto le stelle in mezzo alla natura.
I ricercati piatti proposti da Il Nuovo Bosco sono cucinati secondo tradizione italiana e realizzati con ingredienti sani e genuini, vieni a scoprire sul nostro sito tutti i dettagli e i menù.

Le novità dell'agriturismo di Como Il Nuovo Bosco

Il Nuovo Bosco quest'anno ha introdotto la possibilità di organizzare aperitivi e degustazioni nella sua meravigliosa cantina, con un sommelier dedicato che vi seguirà nella scelta del vino più adatto ai palati e alle prelibatezze stagionali dello chef. Le degustazioni sono disponibili per gruppi da 4 a 15 persone e solo su prenotazione.
Ma non è finita qui, Il Nuovo Bosco è pronto a offrirvi di più, con un nuovo calendario ricco di momenti indimenticabili, infatti dal 27 novembre la tenuta resterà aperta anche la domenica sera.
Per conoscere tutti i dettagli sulla location, sui piatti o per prenotare il vostro tavolo visitate il sito o contattate Il Nuovo Bosco!

FIORI NERI “TUTTI I GIORNI È NATALE” È IL NUOVO SINGOLO DELLA BAND VITERBESE CHE CELEBRA LE FESTE IN ARRIVO


Dopo aver brillato come cover band ufficiale dei Nomadi, i cinque musicisti danno vita ad una canzone autobiografica, esponente di un raffinato progetto interamente caratterizzato da inediti.

Tutti i giorni è Natale” è un personale punto di vista sulla vita, identificata dai ragazzi della band, come una festa quotidiana dove si ha la possibilità di condividere ogni singolo momento con le persone a sé care. Un pezzo quindi che vuole essere un inno alla bellezza delle piccole cose di ogni giorno.

«E’ sbagliato restare delusi di fronte agli eventi negativi che la vita ci pone, perché a volte “non tutto il male viene per nuocere”, ma anzi può essere la molla che ci spinge a fare meglio, a vivere meglio come se ogni singolo giorno fosse una festa».
Fiori neri




Il brano, seconda traccia del disco #Sognoinedito da cui è estratto, è stato scritto da Andrea Concarella e Leonardo Rossi mentre l’arrangiamento è stato curato da Giovanni Pompei. Registrato e mixato presso GF Audio Area da Giordano Fioco a giugno 2016.

Bio

I FIORI NERI nascono a Viterbo nel maggio del 2007 come cover band dei Nomadi. Inizialmente la loro avventura musicale era incentrata esclusivamente nel divulgare la musica dei Nomadi. Con il crescere e il condividere i successi nelle piazze e nei teatri, hanno iniziato a creare propri arrangiamenti, rivisitando la musica nomade con un tocco moderno, mantenendo però fede sempre alla promessa iniziale, fare la musica Nomade con una nuova impronta ed interpretazione originale.
In questi anni lo hanno fatto anche contribuendo, in modo fattivo e continuo, all’Associazione Augusto per la Vita, associazione per la ricerca e la lotta contro il cancro, ormai parte della vita interna del gruppo musicale. A tal proposito I FIORI NERI nel 2011 sono stati riconosciti soci onorari dall’Associazione Augusto per la Vita e cover band ufficiale Nomadi.
Quest’ultima realtà ha portato la band della Tuscia a stare spesso vicino ai Nomadi, iniziando, anche con loro, un rapporto di stima reciproca e di fattiva amicizia personale che sfocia nel bellissimo 
concerto del 2013 al teatro Lea Padovani di Montalto di Castro a cui partecipano alcuni membri dei Nomadi stessi (Beppe Carletti, Daniele Campani e Cristiano Turato) e Rosanna Fantuzzi, compagna Storica del leader Augusto Daolio nonché presidente dell’Associazione Augusto per la Vita. Alla fine del 2013, dopo numerosi concerti nelle piazze viterbesi, toscane e umbre, decidono di iniziare un’avventura discografica tutta loro e, dopo molti consigli e solleciti di alcuni personaggi importanti della musica leggera italiana, il progetto prende forma nel 2014.
Esce il 24 dicembre 2014 il nuovo singolo dal titolo “Adesso Dormi”, canzone che in pochi giorni viene messa in programmazione su Radio Galileo e Radio Verde, di cui esce anche un video promozionale che può essere visto sul web tramite il sito www.fiorineri.it oppure tramite la pagina del gruppo su Facebook (www.facebook.com/ifiorineri) o il canale Youtube Fiori Neri. Nel giugno 2015 viene pubblicato il cd “Fiori Neri in Concerto”, la registrazione live del concerto fatta al teatro Lea Padovani di Montalto di Castro con la partecipazione straordinaria di Cristiano Turato e Daniele Campani dei Nomadi.
Nel marzo 2016 esce il video di “Credo nei miracoli” brano che anticipa l’uscita del primo album di inediti dal titolo #Sognoinedito, pubblicato poi nel luglio 2016. L’album racchiude 11 brani che parlano delle esperienze di vita narrate e messe in musica dalle sapienti mani di Leonardo Rossi e Andrea Concarella.
Canzoni spesso viscerali che parlano dei ragazzi della band, delle difficoltà che spesso s’incontrano nella vita, ma anche della speranza e della caparbietà con cui si affrontano e si risolvono. Tutto questo, viene impreziosito dalle 
collaborazioni di Giovanni Pompei e di due importanti professionisti come Cesare Chiodo e Cristiano Turato che contribuiscono al nostro progetto scrivendo 2 brani poi contenuti nel disco, rispettivamente le canzoni “Tutto era niente” e “La tua Immagine in un quadro” (che lo stesso Turato canta nel disco).

I Fiori Neri sono:

Riccardo Bizzi: voce e chitarra
Andrea Concarella: basso
Cristian Mei: chitarra
Leonardo Rossi: piano e synth
Massimo Stendardi: batteria

Contatti e social

SITO INTERNET: www.fiorineri.it


martedì 20 dicembre 2016

Per la riparazione del parabrezza del tuoi veicolo affidati ai professionisti di Puntoglass

Puntoglass ti offre il miglior servizio per riparazione o sostituzione del tuo parabrezza danneggiato. Scegli la massima precisione dei suoi specialisti e la qualità indiscussa dei materiali utilizzati, gli stessi delle case automobilistiche.

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E per le pratiche come la stesura e l'apertura dei sinistri? Anche a questo pensa Puntoglass, così da lasciarvi totalmente senza pensieri!
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giovedì 15 dicembre 2016

Saer: punto di riferimento per l'assistenza tecnica e la vendita di ricambi per gru edili.

Dal 1975 Saer offre assistenza tecnica, riparazioni, commercio all'ingrosso di pezzi di ricambio, attrezzature e macchine per l'edilizia, con specializzazione in montaggio e smontaggio gru.
assistenza gru

Assistenza, montaggio e smontaggio gru e molto altro

Saer nasce oltre 35 anni fa a Cassano Magnago (Varese), e in questi anni di attività ha acquisito notevole esperienza in montaggio e smontaggio gru, riparazione, assistenza gru edili, vendita di ricambi originali e molti altri servizi, facendosi conoscere dalle più grandi aziende del settore per la precisione e professionalità del su team.
Saer si occupa di tutto ciò che riguarda gru e macchine per edilizia, offrendo molteplici servizi:
assistenza, riparazioni, montaggio e smontaggio gru;
commercio all'ingrosso di pezzi di ricambio, attrezzature e macchine per l'edilizia;
manutenzione, trasformazione e ampliamento degli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione della energia elettrica all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'energia fornita dall'ente distributore;
manutenzione, trasformazione e ampliamento degli impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili.

I punti di forza di Saer, professionalità, cortesia e assistenza per gru edili

L'esperienza ultra trentennale e la professionalità sempre al servizio del cliente sono i primi punti di forza di Saer.
Altre qualità dell'azienda sono la continua assistenza telefonica offerta, la presenza di un ufficio tecnico pronto a supportare e gestire i tecnici sul campo con documentazione e assistenza, e l'esperienza acquisita che permette a Saer di intervenire su qualsiasi tipo di gru.
Saer è inoltre azienda autorizzata CIBIN GRU e IMET Radiocomandi con fornitura diretta di ricambi originali.
E' possibile richiedere un preventivo gratuito per una soluzione di noleggio di gru e macchine edili.
Per il montaggio e smontaggio della tua gru, riparazioni, ricambi originali o assistenza rivolgiti a Saer, cortesia e professionalità sempre a tua disposizione.

martedì 13 dicembre 2016

NIENTE DI PERSONALE “MARCOBALENO” È IL NUOVO SINGOLO IN ROTAZIONE RADIOFONICA



Un brano che parla di quella sensazione di invincibilità tipica della tarda adolescenza.

Marcobaleno è un Dio laico che metaforicamente rappresenta un giovane qualunque. Nella canzone, per certi aspetti sacra e per altri profondamente profana, il protagonista inizia a prendere coscienza di se stesso in quanto individuo, fragile e troppo spesso immobile, che mette in dubbio la sua stessa esistenza e si interroga sul senso della vita. Un individuo divinizzato che trova chiarezza solo nelle sue paure e che ama le storie nonostante comprenda perfettamente l'illusione che si nasconde all'interno.





Il pezzo è tratto da “Pillole”, il primo album dei Niente di Personale. Otto brani, ognuno con un proprio immaginario aperto alle contaminazioni più variegate, non solo musicali. Il titolo dell’album è dovuto al fatto che tutti i pezzi rappresentano dei piccoli microcosmi, contemporaneamente dipendenti e indipendenti gli uni rispetto agli altri. Le canzoni che compongono il disco raccontano storie diverse, quasi sempre in prima persona. Storie ideate, scritte e raccontate da un ragazzo che sta entrando nel mondo degli adulti e ne racconta a volte dall’esterno, a volte (fingendosi anch’egli adulto) dall’interno, le impressioni, le paure, le proprie riflessioni, il rapporto con l’amore, con gli altri, con la società. Niente di più e niente di meno di ciò che tutti gli individui si trovano a vivere durante la gioventù. Proprio come una medicina, i brani nascono con l’idea di dare sollievo a chi li ascolta, e cercano di raccontare il più universalmente possibile, tutto ciò che per sua natura più intrinseca è, di fatto, personale.

BIO
I Niente di Personale si formano nell’ottobre del 2011 con l’incontro di Marco Goi (basso) e Michele Veneziano (voce e chitarra acustica). Il duo prende fin da subito una forte inclinazione verso l’alternative folk, con testi in lingua italiana. La prima demo Chiunque nel Niente vede la luce nell’agosto 2012. Dal 2013 la formazione inizia ad arricchirsi con altri tre musicisti, Luca Bernardi (tastiere e voce), Tommaso Frassanito (batteria) e Nicola Maestri (chitarra elettrica). Dopo un anno di live, la nuova formazione si dedica al songwriting e alla registrazione del primo album Pillole, totalmente autoprodotto. Una grande attenzione agli arrangiamenti porta i nuovi brani ad avere una forte identità non solo grazie ai testi di Veneziano ma anche musicalmente attraverso la cooperazione tra i cinque elementi. Pillole esce su bandcamp il 12 Settembre 2016, e dal 19 settembre è disponibile anche su Spotify.



Contatti e social





mercoledì 7 dicembre 2016

ROUGH ENOUGH “BLOB” È IL PRIMO SINGOLO ESTRATTO DA “GET OLD AND DIE”, L’ALBUM D’ESORDIO PRODOTTO DA DANIELE GRASSO (GIA' CON AFTERHOURS, CESARE BASILE, DIEGO MANCINO, GREG DULLI, JOHN PARISH, NIGGARADIO)



La vecchia scuola italiana dell’alternative rock si fonde a suoni psichedelici e alla seduzione graffiante del punk con l’intento di comunicare, attraverso un testo introspettivo e privo di fronzoli, il proprio disappunto verso l’individualismo umano.



Blob” dei Rough Enough, duo siciliano dall’impronta alternative rock prodotto dalla TheKidsAreAlright Records (costola della Dcave Records), è un brano di protesta:

«Estinguere ed estinguersi sembra essere il nostro credo ma rifiutiamo di ammettere l’invasività della nostra specie: convinti della nostra superiorità ci approcciamo al pianeta con arroganza, manipoliamo ogni cosa a nostro piacimento senza lungimiranza, ci arroghiamo il diritto di essere creatori, protettori, distruttori. Un’umanità distopica con l'ossessione per l’individualità, per tutte le cose che crediamo pregne di significato e con le quali ci riempiamo la vita, per l’apparire ad ogni costo, per il denaro a discapito di tutto e di tutti. Siamo carnefici ed allo stesso tempo vittime di una visione delle cose a misura d’uomo. Siamo dei Blob, dei mostri che fagocitano qualunque cosa. Il nostro ego è ipertrofico ma la nostra specie non si evolve; siamo parte della natura ed in quanto tali abbiamo delle implicazioni: creiamo inquinamento e sottoponiamo tutti gli abitanti del pianeta alle irreparabili conseguenze». Rough Enough


Il pezzo è tratto da “Get Old And Die” che è essenzialmente un disco permeato di messaggi e di disappunto, un volersi schierare a gran voce contro tutto quello che l'umanità produce e subisce con indifferenza.
Un album quindi di canzoni, o meglio, di concetti concreti diventati canzoni. Ma è anche un disco melodico e rumoroso, pieno di ispirazioni musicali maturate ascoltando il blues, il noise, il punkl'alternative rock e tanto altro. Potente e compulsivo, ma fatto di racconti reali.

I Rough Enough sono: Fabiano Gulisano – chitarra e voce, Gabriele Sinardi - batteria

Etichetta: The Kids Are Alright (Dcave Records)

Bio
Due elementi, due strumenti che si intrecciano, due modi di vivere la musica che si incontrano in modo del tutto inaspettato: nascono così i Rough Enough all'inizio del 2015.
Un incontro casuale, qualche chiacchiera, l'idea condivisa di non proporre il solito “power duo” e ci si ritrova su un palco appena due settimane dopo.
I testi introspettivi e diretti, l'esigenza di comunicare all'umanità tutta il proprio disappunto, si fondono ad un potente mix di suoni psichedelici che strizzano l’occhio alla tradizione rock. L'improvvisazione che diventa canzone è il punto focale della musica dei Rough Enough. Il suono disarmonico e deciso della chitarra viene rinforzato da una batteria “maleducata” e punk che crea un tappeto di suono tutt’altro che “sordo”. C'è di tutto nella loro musica fatta di contraddizioni: il blues delle origini, il punk sporco e viscerale, un piede nella vecchia scuola alternative rock italiana. La voce aspra che si fonde come uno strumento ai suoni brutali del rullante ed alle corde granitiche, divenendo canzone nel senso più tradizionale del termine. Il 2016 è l'anno della svolta, un album prodotto da Daniele Grasso (Diego Mancino, Cesare Basile, Afterhours, Greg Dulli, John Parish, NiggaRadio) nella storica cava, il The Cave Studio di Catania, che diventa l'apripista della nuova Label TheKidsAreAlright records, nata da una costola di Dcave records.



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KARBONICA “QUEI COLORI” È IL DISCO D’ESORDIO DELLA ROCK BAND SICILIANA USCITO IL 7 NOVEMBRE 2016



Dieci tracce di modern rock fanno da contorno a tematiche di forte impatto sociale.

Quei colori” è un album rock dove a fare il grosso del lavoro sono le due chitarre elettriche, il basso e la batteria. Il lavoro tuttavia non è privo di influenze provenienti talvolta dal pop altre volte invece dall'hard rock e dall'alternative. In alcuni brani sono presenti lievi contaminazioni elettroniche, che comunque restano in secondo piano rispetto alla presenza preponderante delle chitarre.





Le tematiche trattate evidenziano alcuni dei problemi e delle ricadute sociali, figlie della crisi economica che ha coinvolto l'Italia e il mondo soprattutto a partire dal 2012, ne sono esempi il singolo “L'inganno” o brani come “Pezzo d'Africa” e “Ti racconterò”. All'interno del disco non mancano brani dalle tematiche più spensierate come "Libera” o autobiografiche come "La tua città". È presente un inno alla musica dal titolo “Lei è musica”, pubblicato dalla band in una versione demo nel 2013, ma mai distribuito su supporto fisico. Unici due brani a toccare tematiche legate alla sfera sentimentale sono "Quel bisogno che" e "Scappo via”.

TRACK BY TRACK

1. L’INGANNO In un mondo globale in cui le informazioni sono alla portata di tutti, è facile per chi detiene il potere, far credere ciò che vuole alle masse.

2. PEZZO D’AFRICA Solo in pochi capiscono che i problemi di un paese del “secondo mondo” come l'Italia non sono e non saranno mai come quelli di chi vive in un paese del “terzo mondo”.

3. LEI È MUSICA Un brano che di certo non parla di temi sociali, ma che non parla di certo di cose da meno, in un mondo fatto di talent show, talk show e programmi televisivi che esaltano spesso tutto fuorchè ciò che davvero è la musica.

4. QUEL BISOGNO CHE Il brano parla di una storia vissuta da una ragazza, parla di delusione e stati d'animo, assume importanza anche l'ambiente circostante e gli sguardi di chi osserva dall'esterno conoscendo già la storia.
5. QUEI COLORI La title track del primo full lenght dei Karbonica. Il sound probabilmente strizza l'occhio per la prima volta all'alternative rock, pur rimanendo fedele ad alcune linee che identificano il quintetto siciliano.

6. LA TUA RIVOLUZIONE Un brano dalla chiara connotazione di protesta, contro quel sistema politico caratterizzato da clientelismo, corruzione e da nuovi rampanti demagoghi sempre pronti a fare grandi promesse agli elettori.

7. SCAPPO VIA Un brano che tocca la sfera sentimentale. I toni sofferti quasi a voler sottolineare un sentimento di rammarico, fanno di certo pensare a qualcosa che è esploso dentro in modo imprevisto e la cui accettazione risulta difficile.

8. LA TUA CITTÀ Una canzone scritta e composta da Riccardo Trovato (voce della band) è un brano autobiografico scritto in seguito alla morte di un amico. Il sound è rock, ma sembra strizzare l'occhio stavolta al rock anni '80, sono presenti evidenti contaminazioni elettroniche e una forte componente melodica nel cantato.

9. TI RACONTERÒ Probabilmente il brano più cupo del disco, racconta la cruda storia dell'Italia degli ultimi anni, paese in cui chi governa sa, ma fa finta di niente, dove lo scarica barile e le finte guerre di partito, hanno finito per escludere ad un'intera generazione un futuro dignitoso.

10. LIBERA Il brano che chiude il disco con positività, il sound è quello tipico dell'hard rock, pochi accordi, rime talvolta alternate, altre baciate e un ritornello penetrante.

I Karbonica sono: Riccardo Trovato (voce/chitarra acustica), Herry Found (batteria/percussioni), Giuseppe Puglisi (basso/cori), Marco Miceli (chitarra/cori), Orazio Basile (chitarra).

BIO
I Karbonica sono una rock band siciliana, il loro 1° EP è “Live in studio” (2012), con cui la band partecipa a diversi contest musicali regionali raggiungendo la finale del Lennon Festival e vincendo il 14° Lavica RockI Karbonica tra il 2012 e il 2014 si esibiscono in moltissimi club e pub siciliani (oltre 200 live) in controtendenza rispetto alla forte domanda di cover/tribute band e riuscendo a ritagliarsi un proprio pubblico. Nel 2014 la band partecipa e vince la finale regionale di Rock Targato Italia, accendendo alla finale nazionale e vincendo il Premio Nazionale del Web. Nell'autunno 2014 viene pubblicato il singolo, “Quel bisogno che” che raggiunge il 48° posto della Indie Music Like del MEI e che viene recensito dalla rivista nazionale MarieClaire. Il 20 marzo 2015 la band pubblica il singolo “La tua rivoluzione” con il quale è ospite degli studi RAI di Palermo andando in onda dal vivo su Radio1, per la trasmissione Musica Med Live. I Karbonica nel 2016 vengono scelti dai Litfiba tra le 16 band che registreranno la compilation celebrativa del trentennale di 17 RE prodotta dagli stessi Litfiba. Il primo full lenght della band è "Quei colori" (2016) contenente 10 tracce originali.


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